Facebook e il ministero degli interni : Una BUFALA che gira sul web
Gira su facebook un noto messaggio che di seguito riportiamo :
IL MINISTRO DEGLI INTERNI ITALIANO HA CHIESTO ( E OTTENUTO) L’ACCESSO AI PROFILI FB. QUINDI CONDIVIDI IL SEGUENTE MESSAGGIO. Dichiaro quanto segue: Qualsiasi persona o ente o agente o agenzia di qualsiasi GENERE , struttura governativa o privata, NON HANNO IL mio permesso (tranne su richiesta esplicita e con consenso mio personale) di utilizzare informazioni sul mio profilo, o qualsiasi parte del suo contenuto compaia nel presente, compreso ma non limitato alle mie foto, o commenti sulle mie foto o qualsiasi ARGOMENTO pubblicata nel mio profilo o diario. Sono informato che a tali strutture è strettamente proibito divulgare, copiare, distribuire, diffondere o raccogliere informazioni o intraprendere qualsiasi altra azione riguardante o contro di me tramite questo profilo e il contenuto dello stesso. Divieti precedenti si applicano anche ai dipendenti, stagisti, agenti o qualsiasi personale sotto la direzione o il controllo di dette entità . Il contenuto di questo profilo è privato e le informazioni in esso contenute sono riservate al circolo di persone alle quali esso è destinato. La violazione della mia privacy è punita dalla legge. CC – 1 – 308 -1-103. Facebook è ora un’entità quotata in borsa PERTANTO RESA PUBBLICA AZIENDA QUINDI SOTTOPOSTA AD OBBLIGO DELLA LEGGE SULLA PRIVACY. Siete tutti vivamente consigliati di pubblicare un bando tipo questo, o se preferite, copiare e incollare direttamente questa versione. Non pubblicare tale dichiarazione almeno una volta, permette indirettamente l’uso di oggetti quali immagini e informazioni contenuti nei vostri aggiornamenti di stato pubblici
Inutile dire che si tratta palesemente di un BUFALA , la quale , incompresa da molti utenti si è diffusa vertiginosamente ed ha scatenato una bufera sul social network blu . A confermare che si tratta di una bufala è la polizia postale che prontamente espone la sua risposta.
Nessuna paura quindi…e, magari prima di condividere informazioni errate fate una piccola ricerca 🙂