Google: nuovi tool e app per pianificare i viaggi

Ancora una novità per il colosso di Mountain View. Google, da qualche tempo a questa parte, sta mostrando particolare interesse per il potenziamento di tutti quei servizi che sono correlati con i viaggi, nonché con la programmazione dei vari spostamenti. Certo, è cosa risaputa e Google non ne ha mai fatto mistero: tra i primi strumenti inseriti nella barra del motore di ricerca di Google c’era proprio quello dedicato alla ricerca dei voli aerei e degli hotel.
La novità odierna del marchio di Mountain View, però, è un’altra. L’obiettivo, infatti, è quello di ampliare questa gamma di servizi, introducendo diversi strumenti che offrano la possibilità di programmare in ogni dettaglio i viaggi, prenotazioni degli hotel comprese. Una serie di strumenti che renderanno ancora più semplice reperire ogni sorta di informazione legata al proprio viaggio, con un collegamento diretto con Google Maps.
Interessante anche il prossimo lancio di Your Trips, una funzionalità non del tutto inedita, ma che è stata resa decisamente più efficace e che tornerà utile per dare una mano nella pianificazione di un viaggio.Come funziona Your Trips? Bando agli indugi, la parola d’ordine è semplicità. Infatti, nel momento in cui l’utente effettua una normale ricerca su Google, ecco che la pagina dei risultati andrà a sottolineare in modo del tutto automatico questo tool per programmare il viaggio. E come l’utente comincerà ad effettuare la prenotazione, ecco che proprio all’interno di tali risultati si potranno trovare tanti dettagli utili su quanto prenotato e altri ancora legati sempre a questi dati inseriti.

Non è, però, l’unica novità su cui Google ha lavorato. Infatti, il team di Area 120 si è dedicato negli ultimi mesi allo sviluppo di un nuovo portale, denominato Touring Bird, chiamato anche T.BD. Si tratta di un sito che ha come obiettivo principale quello di ergersi a vera e propria ispirazione per tutti coloro che si mettono in viaggio e vuole avere una panoramica completa sui luoghi da visitare nella sua meta prescelta. Si può considerare una sorta di guida, al cui interno gli utenti potranno trovare numerosi consigli e le esperienze di tanti altri viaggiatori. Fino ad ora, Touring Bird si può consultare esclusivamente in lingua inglese e offre tutto quello che c’è da sapere su ben venti città, tra cui anche Roma e Las Vegas.

Per ciascuna città ci sono varie aree che si possono approfondire: Tour and Activities, Local tips, Top sights, Explore “Nome città” by interests e Free Tours. Se a Roma ci sono veramente decine e decine di cose da vedere, lo stesso si può dire per Las Vegas. Se nei Top Sights di Roma troviamo il Colosseo e la Basilica di San Pietro, a Las Vegas c’è la Strip, ovvero la parte più mitica di tutta la città, che è diventata famosa grazie al contributo di personaggi innovatori come Steve Wynn. Tra le proposte disponibili sul portale Touring Bird, c’è proprio un tour organizzato di questa iconica zona della città. E, sempre sul sito, c’è la possibilità di conoscere anche alcuni dettagli molto interessanti e non banali sulle origini e caratteristiche del luogo suggerito. Ad esempio, lo sapevate che la famosa Strip, in realtà, non è localizzata a Las Vegas, ma fa parte delle città di Paradise e Winchester? Oppure, all’interno di questa iconica zona ci sono addirittura 18 tra gli hotel più grandi in tutto il mondo? Insomma, una fonte di notizie non indifferente, che si ripete per ciascun luogo di interesse inserito.


All’interno del portale c’è un’altra sezione che, senza dubbio, susciterà l’interesse di un gran numero di viaggiatori. Si chiama “Contribute” e offre a ciascuno degli utenti la possibilità di vestire i panni del travel influencer della propria città. Tutto ciò che si dovrà fare è iniziare a condividere le esperienze e i luoghi di interesse con i visitatori. Ecco che emerge fin da subito una delle peculiarità di questo nuovo servizio proposto da Google: il coinvolgimento e il legame diretto con gli utenti, che dovranno diventare parte attiva del portale. Cosa viene offerto in cambio, però? Prima di tutto tanta visibilità, visto che ogni iscritto al programma di partnership potrà sfoggiare una bio in cui inserire i vari link riportanti alle proprie pagine social o al proprio blog.

Credits: Photo 1 by rawpixel / CC0 Creative Commons,  Photo 2 Author: Joe Mabel License: CC-BY-SA-3.0 Commons