SSD e compatibilità

Dato che i SSD (solid state drive) stanno entrando in una buona parte delle case Italiane (e non solo) ho pensato di fare un articolo sulla loro compatibilità. innanzi tutto facciamo una breve introduzione per coloro che non hanno le idee molto chiare su questi nuovi dispositivi:

Un SSD nasce per sostiruire gli attuali Hard Disk tradizionali, con il principale vantaggio di non aver nessun disco al proprio interno (avete presente le schedine che mettete nei cellulari o nelle macchine fotografiche digitali? ecco immaginatela una molto più grande ed ecco un SSD), questi nuovi dispositivi utilizzano principalmente memoria Flash per archiviare i dati, la scrittura è permanente, quindi anche in caso di rimozione improvvisa del dispositivo, o mancata alimentazioni i dati non vengono persi.
Ecco un normale HDD a confronto con un SSD

A loro “pro” questi nuovi dispositivi hanno anche altre caratteristiche:

  • Minor consumo di energia elettrica.
  • Maggiore velocità in “lettura” e “scrittura”.
  • Nessun rumore (non avendo parti meccaniche).
  • Maggiore resistenza “fisica” a cadute, urti o semplici vibrazioni.

Adesso passiamo alla parte dei “contro“:

  • Alto costo di produzione e di conseguenza altissimo prezzo sul mercato.
  • Sistemi operativi ancora non del tutto ottimizzati per il loro uso.
  • La durata è compromessa a causa del limite di riscritture delle memorie flash.

Adesso che sappiamo cosa sono vediamo se possiamo installarli nella nostra macchina.
Per prima cosa dobbiamo controllare se il nostro sistema operativo può sfruttarli in modo “decente” (altrimenti rischiamo di dimezzare la vita del nostro SSD)
Per quanto riguarda Microsoft:

  • Windows XP: non è stato progettato per supportarli, ma ci sono alcune guide o trucchi sul Web per cercare di usarli al meglio con questo SO (non postiamo nessun link perchè abbiamo testato le procedure ) , se proprio siete interessati mandate pure una mail.
  • Windows Vista: ha alcune funzioni che possono essere abilitate manualmente per usare al meglio i SSD con questo SO. Esistono alcuni software grazie ai quali possiamo vedere quali componenti di Windows possiamo disabilitare per risparmiare scritture sul disco (si ritorna al problema del limite di riscrittura); uno di questi è SSD Tweak Utility.
  • Windows 7: è stato progettato per supportare i dischi a stato solido, offre diverse impostazioni (manuali e automatiche) tra le quali la più importante: la funzionalità TRIM, Il TRIM la quale permette al Sistema operativo di spedire la lista dei blocchi di memoria che non sono in uso al controllore del SSD, il quale altrimenti non sarebbe in grado di sapere quali blocchi eliminare.

Per quanto riguarda le varie distribuzioni GNU/Linux:

  • supportano ufficialmente i SSD a partire dal kernel 2.6.30, ma occorre scegliere un filesystem che non faccia troppe scritture su disco

Sappiamo quali Sistemi operativi supportano i SSD adesso passiamo all’ Hardware:

  • l’unità SSD viene gestita dalla scheda madre accedendo ad un controller I/O (chiamato anche SouthBridge). Se questo controller non è in grado di sostenere almeno la stessa velocità massima del disco SSD, possiamo dire di aver fatto un’acquisto pressocchè inutile.
    I controller I/O integrati nelle schede madri degli ultimi due anni (quelli che supportano SATA 3 Gbps) vanno bene, mentre quelli più vecchi non sono capaci di sfruttare al massimo le unità SSD di fascia medio-alta.

Fonte immagine : wikimedia.org


1 commento

Valerio · 5 Settembre 2011 alle 14:56

Grazie delle informazioni, disamina semplice e accurata ++++

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