Obiettivo invertito

Nella fotografia la creatività , e l’arte di utilizzare a proprio modo gli strumenti di lavoro è un fattore determinante per la buon riuscita di ottime ed originali foto . Vediamo in questo articomo come sfruttare un semplice obbiettivo per ottenere delle foto macro risparmiando sull’acquisto di un nuovo obbiettivo. La tecnica è molto semplice , ci basta invertire la lente posizionandola manualmente o con un anello adattatore ( consigliato ) .
Avendo un obbiettivo scollegato dal corpo si presenteranno i classici problemi dovuti alla mancaza di gestione dell’apertura , della messa a fuoco e cosi via per questo rimane un ” arrangiamento ” economico , dove la focale è veramente molto ristretta . Vediamo alcuni esempi :

macro
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Leggere i dati exif

foto

Qualunque fotografo o appassionato di fotografia si è chiesto più volte chissà come è stata fatta , che tempo ha usato , quale apertura e che iso soprattutto , sono domande che vengono quasi spontanee per capire tecniche usate. Si sa, le foto più belle hanno i loro segreti. Ma con l’era delle macchine fotografiche digitali tutti i segreti di una buona foto sono a portata di click!
Infatti le macchine digitali incorporano nella foto una serie di informazioni relative alla foto stessa. Le informazioni più importanti, i metadati, sono chiamati EXIF ed indicano tutto ciò che può essere riferito ad una foto, dal modello della macchina fotografica all’esposizione della foto.
Vediamo come possiamo scovare questi segreti, utilizzando (non ci crederete) la semplice applicazione ANTEPRIMA, installata di default in tutti i Mac.
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il filtro polarizzatore

Nella fotografia si gioca sempre sulla gestione delle luci , colori e atmosfera e spesso ci troviamo ad averne poca o troppa indesiderata creando i classici riflessi o luce schiarita. Entra qui l’uso del filtro polarizzatore che può avere un ruolo importante nell’assorbine e filtrare proprio questo eccesso . Vediamo Leggi tutto…

Tutorial : la post-produzione di una foto soft

Apriamo la nostra foto originale in photoshop e vediamo già da subito come in questo caso che le luci sono scarse e le tonalità molto grigie.
La prima cosa da fare in questo caso è una regolazione livelli che darà più luminosità all’ immagine
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Portiamo gli estremi dell’istogramma fino ad il punto dove iniziano le informazioni dell’immagini contrassegnate in nero nella scala . Scegliamo in questo caso l’opzione di migliorare il contrasto monocromatico
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Duplichiamo il livello di sfondo per creare un nuovo livello nella quale andremo ad applicare il flitro High pass o Accentua passaggio con valori tra 3 e 6 ( a seconda della risoluzione della foto che stiamo utilizzando . A questo punto premiamo Ok e impostiamo come metodo di fusione del livello Sovrapponi o Overlay ( in alcuni casi si ottengono ottimi risultati anche con Luce soffusa – Soft Light . Grazie a questo passaggio aumenteremo il dettaglio dei particolari rendendo il tutto più nitido. (Si consiglia di farlo su foto con ISO basso poichè viene accentuato anche il rumore)
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Capire il diaframma nelle fotocamere

Il diaframma nelle fotocamere reflex ha un funzionamento simile a quello dell’iride nell’occhio , cioè chiudersi o estendersi al variare delle condizioni di luce . Questo succede anche nella fotografia con una scala adimensionale f che ne misura l’apertura riportandone i valori che vanno in genere da 1 a 32 ( in teoria all’infinto ).
1 – 1.4 – 2 – 2.8 – 4 – 5.6 – 8 – 11 – 16 – 22 – 32

questi valori sono impostati in modo che tra l’uno e l’altro ci sia un dimezzamento della luce necessaria ad esempio ad 1.4 avremo bisogno soltanto la metà del tempo di scatto rispetto a 2 .
Scattare in priorità diaframma (AV) è una delle regolazioni preferite da fotografi poichè consente di ottenere un risultato creativo a seconda di come questo viene impostato . Nelle foto sotto riportate è stato impostato in priorità il diaframma e noteremo come ad f4.0 lo sfondo sia sfocato , mentre salendo di valore è sempre piu nitido. Un’altra cosa importante da tenere in considerazione è il tempo necessario per catturare la foto infatti avendo un diaframma aperto la quatità di luce che lo attraversa è maggiore e di conseguenza ci vorrà meno tempo per scattare . Sono riportati i dati del diaframma e del tempo sotto ogni miniatura in modo da osservarne l’andamento
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Il bilanciamento del bianco WB

Il bilanciamento del bianco ( WB white balance ) è parte fondamentale della tonalità della foto , questa rende un atmosfera calda o fredda in base al valore scelto e alle condizioni di luce con la quale stiamo fotografando. Questi valori vengono classificati in una scala (K) Kelvin suddivisa nella macchina in più predisposizioni già scelte che vanno da 3200 a 7000 circa . Piu saliamo più otterremo una foto con dominante blu fredda mentre scendendo ci portiamo ad un giallo/rosso . Vediamo qui un esempio scattato con luce a tungsteno:

auto ombra
nuvoloso luce-diurna
fluorescente tungsteno
 2800  2000

Come possiamo vedere la il giusto rapporto lo otteniamo con la selezione automatica o con 3200k.
Le ultime fotocamere inoltre presentano un preset personalizzato dalla quale trarre informazioni , questo è fondamentale poichè scattando in una superficie perfettamente bianca se ne riesce a prelevare il grado K ottenendo il risultato ottimale desiderato .L’occhio a differenza della fotocamera tende a neutralizzare la dominante che varia a seconda dell’iluminazione che cambia anche nella giornata partendo da temperature basse raggiungendo i 5500k nella metà del giorno. (altro…)